Quattro ruote, una carrozzeria bislacca che ricorda vagamente una banana, un motorino con l'incondibile rumore di lavatrice in centrifuga. La Dyane 6 è una delle macchine simbolo degli anni 70, simbolo di libertà e anticonformismo. Nata nel 1967 e prodotta dalla Citroen fino al 1984, è la sorella giovane della 2Cv di cui riprende la linea ma in una chiave più moderna e più squadrata. Inconfondibile e vendutissima, ne furono messi sulle strade circa un milione e mezzo di esemplari. Se esistesse un premio per la macchina più stramba, la Dyane sarebbe senza dubbio in corsa per la vittoria. Il grande cofano bombato, i parafanghi tondi, la cappotta, le ruote strette, il lamierato leggerissimo (sembra quello delle lattine...), il sistema di ammortizzatori che a ogni curva davano l'impressione di far cappottare la macchina. In realtà le sospensioni a ruote indipendenti sono una delle caratteristiche più innovative dell'auto così come i freni a disco anteriori. La Dyane è una macchina piuttosto alta: il tetto stava a un metro e mezzo, almeno 10 cm più della media del periodo. In compenso però era leggerissima: solo 600 kg, un centinaio in meno rispetto ad altre competitor del periodo. Il motore ebbe diverse evoluzioni: era il bicilindrico della 2Cv che fu portato a 600 cc. Velocità massima: 120 km/h. Strana, stravagante e innovativa. La Dyane occupa un posto fisso nei ricordi di chi è stato giovane negli anni 70. Per alcuni un incubo ambulante per la sua andatura dinoccolata e imprevedibile, per altri un sogno di libertà e indipendenza.
Per noi la Dyane è semplicemente una macchina stupenda e ogni volta che ne vediamo in giro una è una festa!!
Per noi la Dyane è semplicemente una macchina stupenda e ogni volta che ne vediamo in giro una è una festa!!
Un'altra azzurra del 1981 in una stazione di servizio a Cesano Boscone (tenuta giustamente come una reliquia dal suo simpaticissimo proprietario). Non è in gabbia, ma su un piedistallo!
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